Descrizione
La sepoltura deve essere autorizzata dal Comune in cui è avvenuto il decesso (Decreto del Presidente della Repubblica 03/11/2000, n. 396, art. 74). Solitamente, l'autorizzazione è chiesta dall'agenzia funebre incaricata delle esequie.
Se il cimitero di sepoltura si trova in un altro Comune, sarà rilasciata anche una comunicazione per il Comune di destinazione.
Chi si occupa della sepoltura nei cimiteri comunali deve:
- possedere i requisiti definiti dal Regolamento di polizia mortuaria di quel Comune
- conoscere il luogo, la data e l'ora delle esequie, il cimitero di destinazione e le modalità di sepoltura (tumulazione o inumazione).
In Comune di Varzi …
L’autorizzazione alla sepoltura (inumazione o tumulazione) deve essere rilasciata dall’Ufficiale di Stato Civile:
- in carta libera senza spese;
- trascorse 24 ore dalla morte, fatti salvi i casi speciali previsti da leggi e regolamenti;
- dopo essersi accertato la morte per mezzo di un medico necroscopo.
In caso di morte violenta o quando esista un sospetto di reato, ovvero quando sia stato inviato un rapporto all’Autorità Giudiziaria o vi sia stato un intervento di questa, l’Ufficiale di Stato Civile non può autorizzare la sepoltura se non previa acquisizione del Nulla Osta rilasciato dalla stessa Autorità Giudiziaria.
Casi particolari
L’autorizzazione al seppellimento deve essere rilasciata dal Comune anche per parti di cadavere, resti mortali o ossa umane che siano stati rinvenuti, e per nati morti. Sono invece di competenza dell’ASL, l’autorizzazione al trasporto, seppellimento o cremazione di:
- prodotti abortivi di presunta età di gestazione compresa tra le 20 e 28 settimane;
- feti che abbiano presumibilmente compiuto le 28 settimane di età intrauterina e che all'Ufficiale di Stato Civile non siano stati dichiarati quali nati morti;
- prodotti del concepimento di presunta età di gestazione inferiore alle 20 settimane, se i genitori fanno richiesta di avvalersi della medesima procedura dei feti di presunta età di gestazione compresa tra le 20 e le 28 settimane;
- parti anatomiche riconoscibili: arti inferiori, superiori, o le parti di essi, di persona o di cadaveri a cui sono stati amputati.