Chiedere il divorzio o la separazione

Descrizione

Chiedere il divorzio o la separazione

All'ufficio comunale di stato civile si può ottenere (Legge 10/11/2014, n. 162):

  • la separazione personale
  • lo scioglimento del matrimonio civile
  • la cessazione degli effetti civili del matrimonio religioso
  • la modifica degli accordi di separazione e divorzio già stipulati.

È possibile recarsi nel Comune di attuale residenza o nel Comune di celebrazione del matrimonio o di trascrizione dell’atto di matrimonio se è stato celebrato all'estero.

In Comune di Varzi …

Separazione e divorzio davanti all’Ufficiale dello Stato Civile

L’art. 12 della L. n. 162/2014 prevede la possibilità per i coniugi di comparire direttamente innanzi all’ufficiale dello stato civile del Comune, per concludere un accordo di separazione, di divorzio o di modifica delle precedenti condizioni di separazione o di divorzio. 

L’assistenza degli avvocati difensori è facoltativa.

Competente a ricevere l’accordo è il Comune di:

  • celebrazione del matrimonio in forma civile;
  • celebrazione del matrimonio in forma religiosa;
  • trascrizione del matrimonio celebrato all’estero (da due cittadini italiani, o da un cittadino italiano e un cittadino straniero);
  • residenza di uno dei coniugi.

Tale modalità semplificata è a disposizione dei coniugi solo quando non vi siano:

  • figli minori di entrambi i coniugi;
  • figli maggiorenni di entrambi i coniugi, incapaci, portatori di handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3 della L. n.104/1992, o economicamente non autosufficienti.

Inoltre, l’accordo non potrà contenere patti di trasferimento patrimoniale (es. uso della casa coniugale, liquidazioni una tantum, ecc.), ad eccezione dell’obbligo di pagamento di un somma di denaro a titolo di assegno periodico.

Tempi per poter presentare la domanda di divorzio

Dodici mesi dall’avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale e da sei mesi nel caso di separazione consensuale, anche quando il giudizio contenzioso si sia trasformato in consensuale. 

L’istanza potrà essere inviata, allegando la fotocopia di un documento d’identità dei firmatari, tramite:

  • e-mail: demografico@comune.varzi.pv.it
  • PEC: anagrafe@pec.comune.varzi.pv.it
  • posta ordinaria o raccomandata;
  • personalmente recandosi presso l’ufficio protocollo del Comune.

Convenzione di negoziazione assistita da un avvocato

L’art. 6 della L. n. 162/2014 prevede la convenzione di negoziazione assistita da almeno un avvocato per parte, per le soluzioni consensuali di separazione personale, di divorzio e di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio. Restano invariati i presupposti per la proposizione della domanda di divorzio (tre anni ininterrotti di separazione personale dei coniugi). 

La procedura prevede che:

  • l’accordo debba essere munito di Nulla Osta rilasciato dalla Procura della Repubblica:
  • in assenza di figli minori;
  • in presenza di figli maggiorenni tutti capaci, autosufficienti e non portatori di handicap grave;
  • l’accordo debba essere munito di un’autorizzazione rilasciata dalla Procura della Repubblica (previa valutazione dell’interesse dei figli):
  • in presenza di figli minori;
  • di figli maggiorenni portatori di handicap grave;
  • di figli maggiorenni non autosufficienti;
  • di figli maggiorenni incapaci.

L’avvocato, una volta ottenuto il Nulla Osta o l’autorizzazione da parte del Pubblico Ministero, dovrà trasmettere l’accordo, entro 10 giorni dalla comunicazione alle parti del provvedimento da parte del Pubblico Ministero stesso, al Comune di:

  • celebrazione del matrimonio in forma civile
  • celebrazione del matrimonio in forma religiosa
  • trascrizione del matrimonio celebrato all’estero (da due cittadini italiani, o da un cittadino italiano e un cittadino straniero)

Il mancato inoltro dell’autorizzazione nei termini previsti comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa da euro 2.000 a euro 5.000. L’accordo da inoltrare al Comune di Varzi potrà essere inviato dall’avvocato, previa apposizione della sua firma digitale via: 

  • e-mail: demografico@comune.varzi.pv.it
  • PEC: anagrafe@pec.comune.varzi.pv.it
  • posta ordinaria o raccomandata;
  • personalmente recandosi presso l’ufficio protocollo del Comune.

L’accordo comprensivo della documentazione prevista potrà essere inviato contemporaneamente, previa lettera di trasmissione sottoscritta da entrambi.

Potrà inoltre essere inviato da uno solo degli avvocati per conto anche dell’altra parte, qualora tale forma di trasmissione fosse prevista nell'accordo stesso.

La trasmissione dell’accordo può essere fatta comunque anche da solo uno degli avvocati e in tal caso, se la trasmissione avverrà nei tempi previsti, non vi sarà applicazione di alcuna sanzione per entrambi gli avvocati.

La trascrizione dell’accordo nei registri dello Stato Civile avverrà in forma riassunta.

Al momento dell’inoltro della documentazione per la trascrizione, potrà esserne richiesta la trascrizione per intero anche da una sola delle parti, ma a tal fine dovrà essere trasmesso all’Ufficio di Stato Civile un file trascrivibile dell’accordo.

L’accordo verrà trascritto dall’Ufficio entro 30 giorni dal ricevimento.

Fino a quando non si è ottenuto il divorzio, il matrimonio non sarà definitivamente sciolto e le persone risulteranno regolarmente coniugate a tutti gli effetti di legge, e come tale risulterà sulla documentazione e certificazione rilasciata sia dall’Ufficio di Stato Civile che dell’Anagrafe.

La separazione non viene registrata negli archivi dell’Anagrafe della popolazione.

Accedere al servizio

È necessario rivolgersi all’Ufficio di Stato Civile dove è stato registrato l’atto di matrimonio o al Comune di residenza dei coniugi.

Cosa serve

È necessario presentare un’apposita domanda all’Ufficio di Stato Civile.

Costi e vincoli

Tutta la procedura ha un costo di euro 16,00 da pagarsi in contanti al momento della sottoscrizione dell’accordo.

Tempi e scadenze

Le fasi dell’accordo di separazione o divorzio:

  • istanza per la prenotazione di appuntamento comprensiva delle dichiarazioni previste;
  • il giorno dell’appuntamento entrambi i coniugi si dovranno presentare personalmente (non è ammessa la procura) innanzi all’Ufficiale di Stato Civile;
  • nello stesso giorno verrà redatto l’accordo che sarà sottoscritto dalle parti;
  • l’ufficiale dello stato civile deciderà con i coniugi una data per un nuovo appuntamento (da fissare oltre i 30 giorni dalla firma dell’accordo), al fine della conferma dell'accordo stipulato;
  • nel giorno prestabilito entrambi i coniugi si dovranno ripresentare innanzi all’Ufficiale di Stato Civile per confermare o meno l’accordo sottoscritto;
  • la conferma dell’accordo farà decorrere gli effetti della separazione o divorzio dalla data della sua prima sottoscrizione.

La mancata comparizione equivarrà a mancata conferma dell’accordo.

Non è possibile modificare la data della conferma dell’accordo, nemmeno per ragioni di forza maggiore. La mancata comparizione anche di uno solo dei coniugi, in ogni caso, comporterà la mancata conferma dell’accordo e per addivenire alla separazione/divorzio dovrà essere avviato un nuovo procedimento.

Approfondimenti

Per rivolgersi in Comune devono ricorrere queste condizioni:

  • l’accordo deve essere consensuale
  • non devono esserci figli tra i coniugi:
    • minori
    • maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave
    • economicamente non autosufficienti.
  • l’accordo non deve contenere patti di trasferimento patrimoniale come, ad esempio, l’assegnazione della casa coniugale o la previsione della corresponsione, in unica soluzione dell'assegno periodico di divorzio (cd. liquidazione una tantum) in quanto si tratta di attribuzione patrimoniale (mobiliare o immobiliare). L’accordo può invece contenere l’ obbligo di pagamento di una somma di denaro a titolo di assegno periodico sia per la separazione (cd. assegno di mantenimento) sia per il divorzio (cd. assegno divorzile)
  • per il divorzio deve essere trascorso il seguente periodo di tempo dalla separazione personale:
    • in caso di separazione giudiziale, almeno un anno dalla data di comparizione davanti al presidente del tribunale
    • in caso di separazione consensuale, almeno sei mesi dalla data di comparizione davanti al presidente del tribunale o all’ufficiale di stato civile ovvero dalla data certificata nell'accordo di separazione raggiunto a seguito di convenzione di negoziazione assistita da avvocati (Legge 11/05/2015, n. 55).

Quando tra i coniugi ci sono figli minori, maggiorenni incapaci, portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti, è possibile concludere gli accordi di separazione o divorzio davanti all’avvocato (Decreto legge 12/09/2014, n. 132, art. 6).

Una volta ottenuto il nullaosta dal Procuratore della Repubblica (in caso di assenza di figli minori) o l’autorizzazione del presidente del tribunale (in caso di presenza di figli minori o maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti), l'avvocato trasmette copia dell’accordo all’ufficio di stato civile del Comune di celebrazione del matrimonio per la trascrizione.

Restano di esclusiva competenza dell’autorità giudiziaria gli annullamenti dei matrimoni e le delibazioni di sentenze ecclesiastiche di annullamento di matrimonio religioso. Con l’annullamento si dichiara non valido un matrimonio fin dalla sua origine, mentre con il divorzio si scioglie un matrimonio valido.